l percorsi di 5 e 12 km sono interamente pianeggianti.
Gli altri hanno circa 17 km pianeggianti (per raggiungere il Montello e ritornare a Povegliano) e per la parte restante si sviluppano sul Montello.
La parte pianeggiante comune a tutti i percorsi è prevalentemente su sterrato, lungo stradine di campagna, trodi, lungo i filari di vite e i campi di pannocchie e corsi d’acqua; una campagna non banale o noiosa. Anche la parte montelliana è prevalentemente su sterrato.
Il dislivello positivo degli altri tre percorsi è di 620 D+ per la maratona, 370 D+ la 30K e 150 D+ per la 19K.
Percorso 5 km
Un percorso tra le campagne di Povegliano e Santandrà, semplice e facile, adatto ad essere percorso anche con il passeggino o la carrozzina, con un breve tratto d’asfalto

Percorso 12 km

Percorso 19 Km
19 k (di cui 3 sul Montello)
160 D+


Percorso 30 km
30 K (di cui 13 sul Montello)
370 D+


Percorso 42 km
42 KM (di cui 25 sul Montello)
625 D+


DESCRIZIONE DEL PERCORSO DELLA MARATONA
L’Ecomaratona del Montello, una maratona diversa, quasi un trail.
25 km sul Montello su strada sterrata, dentro il bosco, con lunghi tratti di single track. Siamo in piene Terre Rosse. 620 metri di dislivello. Un percorso impegnativo e divertente.
17 km di pianura per raggiungere il Montello e ritornare a Povegliano, per riscaldare i muscoli prima dell’impegnativo saliscendi e prepararsi al galoppante finale con il ristoro con pasta party e vino a volontà.
Arrivati sul Montello, per i tre percorsi montelliani inizia la salita per la presa 6, sterrata e grintosa, fino al secondo ristoro. A questo punto il percorso dei 19 si stacca per iniziare il rientro.
Alla deviazione, i due percorsi lunghi attraversano il bosco in single track fino alla presa 10 in un alternarsi di ripide anche se brevi salite e discese . In questo tratto si ha la principale positività del percorso.
Dopo un anello in salita, si riattraversa la 10 e si transita per il bosco di Sherwood, uno dei tratti boschivi più belle del Montello, per arrivare al terzo ristoro all’incrocio con la Militare.
Da qui si procede in salita e attraversando la Dorsale si arriva alla pista di motocross iniziando a percorrere il versante nord del Montello. A questo punto il percorso dei 30 si stacca per prendere la strada del rientro.
La maratona procedere ancora sul versante nord attraverso il bosco fino a raggiungere il ristoro 4. su single track ondulato in salita si attraversa nuovamente la Dorsale e dopo un km su asfalto per la presa 3 si imbocca il sentiero che porta ad attraversare la Valle Delle Acque fino alla presa 2 e al quinto ristoro. I percorso ritorna subito nel bosco per raggiungere la Busta dee Rane e la Croce Baracca, luogo in cui l’aviatore si schiantò nelle Grande Guerra.
Percorrendo la presa 4 e un ulteriore tratto di bosco, ci si ricongiunge – al sesto ristoro – con il percorso della 30 e in discesa si prende la strada per il rientro a Povegliano.
Gli attraversamenti del bosco sono tutti con salite anche impegnative ma brevi, sempre su sterrato e spesso in single track che richiede attenzione per non inciampare su radici sporgenti e rocce. Le previsioni del tempo nella settimana precedente la manifestazione sono buone , per cui non ci dovrebbe essere fango.
Attraversando boschi di castagni si possono già calpestare le prime castagne e intravvedere, perché no, qualche baro de ciodet (da guardare e non toccare).
L’Ecomaratona del Montello, una maratona diversa, quasi un trail.
25 km sul Montello su strada sterrata, dentro il bosco, con lunghi tratti di single track. Siamo in piene Terre Rosse. 620 metri di dislivello. Un percorso impegnativo e divertente.
17 km di pianura per raggiungere il Montello e ritornare a Povegliano, per riscaldare i muscoli prima dell’impegnativo saliscendi e prepararsi al galoppante finale con il ristoro con pasta party e vino a volontà.
Arrivati sul Montello, per i tre percorsi montelliani inizia la salita per la presa 6, sterrata e grintosa, fino al secondo ristoro. A questo punto il percorso dei 19 si stacca per iniziare il rientro.
Alla deviazione, i due percorsi lunghi attraversano il bosco in single track fino alla presa 10 in un alternarsi di ripide anche se brevi salite e discese . In questo tratto si ha la principale positività del percorso.
Dopo un anello in salita, si riattraversa la 10 e si transita per il bosco di Sherwood, uno dei tratti boschivi più belle del Montello, per arrivare al terzo ristoro all’incrocio con la Militare.
Da qui si procede in salita e attraversando la Dorsale si arriva alla pista di motocross iniziando a percorrere il versante nord del Montello. A questo punto il percorso dei 30 si stacca per prendere la strada del rientro.
La maratona procedere ancora sul versante nord attraverso il bosco; su single track ondulato in salita si attraversa nuovamente la Dorsale e dopo un km su asfalto per la presa 3 si imbocca il sentiero che porta ad attraversare la Valle Delle Acque fino alla presa 2 e al quarto ristoro. I percorso ritorna subito nel bosco per raggiungere la Busta dee Rane e la Croce Baracca, luogo in cui l’aviatore si schiantò nelle Grande Guerra.
Percorrendo la presa 4 e un ulteriore tratto di bosco, ci si ricongiunge – al quinto ristoro – con il percorso della 30 e in discesa si prende la strada per il rientro a Povegliano.
Gli attraversamenti del bosco sono tutti con salite anche impegnative ma brevi, sempre su sterrato e spesso in single track che richiede attenzione per non inciampare su radici sporgenti e rocce. Le previsioni del tempo nella settimana precedente la manifestazione sono buone , per cui non ci dovrebbe essere fango.
Attraversando boschi di castagni si possono già calpestare le prime castagne e intravvedere, perché no, qualche baro de ciodet (da guardare e non toccare).